Lampedusa

Lampedusa è la porta d’Europa e la base per un ponte tra i continenti.

Sergio Mattarella - Presidente della Repubblica

Storia

Un lembo di terra adagiato in mezzo al mediterraneo, lontano da tutto e fuori dal tempo. Un posto affascinante e pieno di contrasti, dove scogliere a picco sul mare si alternano a spiagge bianchissime e insenature con specchi d’acqua trasparenti.
Questa è Lampedusa, un luogo magico dove i ritmi dell’uomo sono scanditi dal mare, dal sole e dal vento.
L’isola ha una forma allungata e misura da Ovest a Est, 10,8 km, mentre nel punto più largo, da Nord a Sud, misura solo 3,6 km. Geologicamente appartiene all’Africa ed è più vicina alle coste tunisine che non a quelle siciliane.
Lampedusa è un’isola piatta che fa parte delle Isole Pelagie, insieme a Linosa, vulcanica e posta a nord di Lampedusa, e Lampione una piccolissima isoletta disabitata dall’uomo ma ricca di pesci di tutti i tipi.

Lampedusa dall’alto.

Foto Di Luca Siragusa – https://www.flickr.com/photos/lucasiragusa/5254484262/in/photostream/Uploaded by MrPanyGoff, CC BY 2.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=18610709

Lampedusa è stata luogo di sosta per Fenici, Greci, Romani e Arabi, che addirittura avevano una colonia stabile sull’isola, con un governatore. I Romani sfruttarono Lampedusa per impiantarvi uno stabilimento per la lavorazione del pesce e per la produzione del garum, una salsa di pesce molto diffusa in età imperiale. Gli Arabi sono coloro che lasciarono più impronte su quest’isola perché la utilizzarono come approdo nel corso delle loro scorribande piratesche, anche molto tempo dopo la cacciata ufficiale dalla Sicilia.
C’è una zona di Lampedusa denominata la Salina che si trova nella parte est del porto nuovo dove si trovano e sono ancora visibili alcune delle Vasche Romane in cui si produceva il garum, una salsa ricavata dalle interiora dei pesce, condimento comune per i primi e i secondi piatti degli antichi romani. Costruite o scavate sul terreno su tre livelli terrazzati, sono state utilizzate dal II al IV sec. d.C. quando Lampedusa era al centro di importanti rotte commerciali e i suoi abitanti battevano moneta propria.
Nel 1760 fu colonizzata da francesi seguiti, dopo sedici anni, da un nucleo familiare maltese. In seguito fu un susseguirsi di piccoli gruppi di agricoltori capeggiati ora da maltesi ora da inglesi.
Durante il decennio antecedente la seconda guerra mondiale, l’isola fu fortificata e dotata di numerose batterie navali e antiaeree, per la difesa e per la sua importante posizione strategica al centro del Mediterraneo, in una zona di massimo transito dei convogli. Ancora nel ventunesimo secolo è presente un bunker risalente, appunto, a quell’epoca.
Il Regio Esercito presidiò l’isola per diversi anni anche durante la guerra, mantenendola come postazione avanzata nel Mediterraneo a favore delle forze dell’Asse. Fino al 1943, quando durante l’Operazione Corkscrew, ovvero le azioni militari precedenti allo sbarco alleato in Sicilia, gli alleati attaccarono e in breve tempo occuparono l’isola.
Negli anni sessanta, dopo decenni di attesa, Lampedusa fu collegata dalla linea telefonica con la terraferma e vi fu costruita una centrale elettrica e un aeroporto civile.

Clima

 Lampedusa ha un clima tipico mediterraneo con le estati in genere calde e asciutte e gli inverni miti e relativamente piovosi; le precipitazioni sono comunque molto scarse, mantenendosi in media tra i 300 e i 350 mm annui.

I venti quasi sempre presenti concorrono a rendere sopportabile anche il caldo clima estivo che solitamente è comunque caratterizzato da un abbassamento delle temperature nelle ore serali e notturne, tanto che la sera può essere necessario un leggero golf o una felpa soprattutto se si gira in motorino.
Lampedusa è però caratterizzata da tassi di umidità relativa mediamente elevati, compresi tra il 74 e il 78% per l’intera durata dell’anno, soprattutto nei mesi invernali mentre sono più bassi con le più elevate temperature estive; comunque nell’isola la temperatura è relativamente più fresca nella zona nord-occidentale (Monte Albero Sole, 133 m s.l.m.) e più calda nella zona sud-orientale (cittadella e zona portuale) perché più bassa e meno ventilata.

Venti

Lampedusa è un’isola ventosa, soprattutto nei mesi invernali e primaverili, dove si alternano quasi tutti i venti. In estate, invece, dominano soprattutto 2 venti principali: il Maestrale e lo Scirocco. Il primo è il benvenuto, perchè porta aria fresca e rende il mare della costa sud (la zona dove si trovano quasi tutte le spiagge) ancora più trasparente enfatizzando i colori. Il secondo, lo scirocco, è invece un vento fastidioso perchè porta umidità e rende il mare meno trasparente, perchè solleva la sabbia del fondale e porta alghe verso riva.

Cosa Vedere

1. Il mare e le spiagge

Protagonista indiscusso dell’isola è proprio il mare …Impossibile restare indifferenti davanti alla meraviglia del mare di Lampedusa, è uno spettacolo che lascia davvero senza parole. Già dall’aereo, quando ci si avvicina all’isola, si possono vedere i colori di alcune baie e calette assolutamente fantastiche. Azzurro turchese, verde smeraldo, blu cobalto…. Acque cristalline che si infrangono dolcemente sugli scogli o sulla sabbia finissima e bianca delle spiagge.
Già, le spiagge, come la famosa Spiaggia dei Conigli che è stata votata come la più bella del mondo nel 2013 e che, fidatevi, vi rimarrà nel cuore e negli occhi per sempre.
Questa spiaggia, che rientra nell’Area Marina Protetta delle isole Pelagie, si raggiunge solo via terra in quanto è vietato il transito e l’ancoraggio di qualsiasi tipo di imbarcazione. Proprio grazie a questa restrizione sarà possibile ammirare già da riva moltissimi pesci che nuotano tranquilli intorno a voi! Inoltre la spiaggia è meta abituale delle tartarughe Caretta Caretta che quasi ogni anno depongono le uova.
Ma di spiagge ce ne sono anche altre, diverse ma altrettanto belle. tra queste ricordiamo Cala Croce, Portu’n Toni, Cala Madonna e la Guitgia che sono le spiagge più grandi e accessibili, spiagge attrezzate bagnate da calme acque cristalline color azzurro turchese. Ma pure Cala Maluk, Sciatu Persu, Cala Spugne e Cala Francese meritano di essere ricordate; sono spiagge che si trovano tutte nella costa sud dell’isola. Queste sono più o meno tutte piccole insenature con spiaggette incastonate tra le rocce bagnate e da un mare spettacolare.
Nella parte verso Est dell’isola invece troviamo Cala Creta, Cala Calandra (detta anche Mare Morto in quanto le sue acque sono sempre calme) Cala Pisana e la piccola Cala dell’Uccello. Cala Creta si presenta come un grande scoglio piatto e levigato ridossato da scogliere a picco sul mare, insomma uno spettacolo della natura. Cala Calandra invece è una grande insenatura priva di spiagge ma con molti punti di accesso al mare. Fino allo scorso anno c’era pure un grande arco che si poteva attraversare a nuoto ma questo inverno purtroppo è crollata una parte rendendo impossibile il passaggio. E poi abbiamo Cala Pisana, che ha sia una piccola spiaggia attrezzata che un grande molo dismesso dal quale ci si può tuffare in un mare davvero clamoroso per la sua trasparenza. Infine Cala dell’Uccello che è una piccola ma bellissima insenatura allungata circondata dalle rocce.
Merita di essere citata anche Cala Galera, una spiaggia particolare con il mare che ha un fondale di sassolini che lo fa assomigliare ad un letto di un fiume. Bellissimo anche il vallone retrostante, selvaggio e ricco di vegetazione.
Merita un discorso a parte l’unica spiaggia di grandi sassi levigati dell’isola: Cala Pulcino. Per raggiungerla bisogna fare un percorso di circa 25 minuti che nella prima metà è sotto gli alberi. Il percorso è molto bello e porta ad uno dei posti più affascinanti di Lampedusa. Cala Pulcino è un paradiso, con un mare azzurro turchese veramente meraviglioso incastonato da pareti di roccia che si riflettono nell’acqua.
Ci sono poi alcuni posti assolutamente imperdibili che però si possono raggiungere solo via mare e quindi diventa indispensabile noleggiare un piccolo motoscafo o partecipare alle gite organizzate dalle numerose barche che fanno il giro dell’isola. Tra tutti questi posti spicca la Tabaccara, una grande insenatura circondata da scogliera alta a strapiombo, dove il mare sembra una grande piscina naturale. Ma anche Muro Vecchio, una zona dove l’acqua va dal turchese al verde in un caleidoscopio di colori. Un posto magico e incantevole che va assolutamente visto.
E poi grotte, angoli nascosti, specchi d’acqua trasparente dove si vede il fondale ricco di pesci….. c’è davvero tanto da vedere e da stampare nella mente e nel cuore.

2. La porta d’Europa e “l’ospedale delle tartarughe”

Lampedusa oltre al mare offre numerosi luoghi interessanti, come la famosa Porta d’Europa, un’opera dell’artista Mimmo Paladino realizzata con una struttura in ceramica refrattaria e in ferro, inaugurata nel giugno 2008 in zona “Cavallo Bianco”. Le sue dimensioni sono di cinque metri in altezza e tre in lunghezza. La porta è stata realizzata come monumento celebrativo “per tutti i migranti morti e dispersi in mare”.

Da non perdere anche l’ospedale delle Tartarughe un posto dove vengono curate le tartarughe Caretta Caretta che recentemente ha dovuto spostare la sua sede.

3. Faro di capo grecale

C’è poi il Faro di Capo Grecale un posto che si trova nel punto più a est e che affascina anche per il panorama davvero spettacolare.
Da vedere anche “Casa Teresa” che si trova a ponente prima del sentiero per Cala Pulcino. La struttura risale al 1870 circa, ed è un complesso architettonico-produttivo composto da sei vani di medie dimensioni prevalentemente adibiti ad attività agro-pastorale.
Imperdibile è l’Archivio Storico di Lampedusa un luogo divenuto simbolo di Lampedusa, grazie al costante impegno portato avanti dal suo fondatore, Nino Taranto nella ricerca storica e nella salvaguardia di un’identità territoriale.

4. La zona forestale

Lampedusa sorprende anche per una zona poco conosciuta che si trova verso Ponente, nella costa alta. Una grande zona verde, tra boschetti, alberi piegati dal vento e macchia mediterranea che si estende per chilometri ed è percorribile grazie a numerosi sentieri larghi e ben evidenti. Qui troverete un silenzio meraviglioso, scorci panoramici da cui si domina tutta la costa sud dell’isola, scogliere alte che si tuffano nel mare e profumi inebrianti. Spesso capita di vedere anche conigli, falchi e altri uccelli migratori che dall’africa passano per Lampedusa.

5. I tramonti

 

I tramonti sono un’altra caratteristica unica di Lampedusa che, grazie alla sua forma piatta e allungata, consente di vedere da più punti questo spettacolo. I tramonti di Lampedusa sono ricchi di colori e sfumature, sono momenti che restano per sempre cuore. Una zona tipica si trova proprio a Ponente nel punto più alto dell’isola, un posto chiamato “Albero Sole” dove è possibile vedere il sole tuffarsi nel mare dando vita a colori sempre diversi e meravigliosi. Ci sono poi altri punti dove vedere il tramonto come ad esempio dalla Porta d’Europa.

la via principale – Via Roma:
Se volete lo shopping, i ristoranti, i bar, le gelaterie, le rosticcerie, ecc… allora dovete andare in Via Roma. E’ una via lunga e larga che si anima tutte le sere. E’ qui che Lampedusa presenta la sua faccia più “turistica” ed e qui che potete trovare quasi tutti i negozi e le attività commerciali dell’isola. Una via dove fare aperitivi, gustare delizie di pasticceria (sempre fresca), assaggiare piatti della tradizione o semplicemente acquistare oggettistica tipica.

6. La Madonna del mare e il Santuario

 

Si trova a quindici metri di profondità, davanti all’isola dei conigli e precisamente davanti allo scoglio ” Panettone”, vicino ad ad un arco naturale ricco di pesci colorati. Qui si trova la suggestiva “Madonna con bambino”, donata all’isola dal famoso giornalista e fotografo Roberto Merlo dopo una drammatica disavventura dello stesso nelle acque lampedusane. Lo scrittore fu colto da un malore durante un’immersione il 22 settembre quando tutta l’isola, in giubilo per la festa della Madonna di Porto Salvo, si fermò per andare a sincerarsi che non fosse in pericolo di vita. Lui per ricambiare l’affetto della popolazione fece realizzare questa statua in bronzo, benedetta da Papa Giovanni Paolo II in Roma, e la fece calare, alla presenza di tutti gli abitanti.

Il Santuario e la festa:

La festa più importante e più sentita per Lampedusa è in onore della Patrona dell’Isola, la Madonna di Porto Salvo. La festa è a Settembre, la tradizione vuole che il simulacro della Madonna venga trasportato a spalla con una processione dal Santuario di Cala Madonna fino alla Chiesa Principale in Via Roma, dove la Madonna sarà esposta sino al 23 Settembre, giorno in cui, sempre a spalla con al seguito la precessione dei fedeli verrà riportata al bellissimo Santuario.
Altro giorno importante è il momento della Processione in Mare, in barca, dove la Madonnina viene “imbarcata” su un imbarcazione di grosse dimensioni per farle raggiungere la meravigliosa Isola dei Conigli.
Il giorno di piena festa però è il 22 Settembre. In questo giorno si parte subito con la Banda che inizia a suonare per le strade dell’isola già dal mattino. Nel pomeriggio si svolge la processione per le strade dell’isola con la Madonna di Porto Salvo sempre portata a spalla, segue una santa messa sempre nella Chiesa in Centro. A mezzanotte c’è immancabile lo spettacolo di giochi pirotecnici al porto, visibile anche da alcune spiagge e dal belvedere di Via Roma.
Il Santuario della Madonna di Porto Salvo si trova vicino a Cala Madonna ed è di rara bellezza, circondato dal verde, da giardini fioriti e da grotte antichissime. Questo piccolo santuario di cui si ha notizia già nel 1202 cioè al tempo della quarta crociata, è uno dei luoghi più importanti per Lampedusa e sicuramente merita una visita. La leggenda narra che in questo luogo sacro, per secoli cristiani e musulmani hanno pregato e trovato rifugio risalendo dal mare il vallone.

7. Eventi 

 

Il presepe vivente:
Una bellissima iniziativa che si svolge a Lampedusa è il Presepe Vivente. Messo in scena dal 20 al 23 dicembre nel 2019 dall’Associazione Culturale Musicale Lipadusa, lo spettacolo rievoca la Natività.
Diretti da Gaetano Palmeri, circa 150 attori raccontano con grande enfasi e professionalità, uno scorcio di vita di duemila anni fa. Una ricostruzione precisa e con splendide scenografie, grande attenzione nella cura degli abiti, degli usi e delle tradizioni al tempo di Erode.
A fare da cornice di questa stupenda iniziativa è il Santuario della Madonna di Porto Salvo che si presta perfettamente grazie alle sue grotte e al bellissimo giardino.

Wedding in Lampedusa – I matrimoni in spiaggia:
Un sogno di moltissime coppie di turisti è quello di sposarsi in spiaggia a Lampedusa. Da qualche anno questo è possibile grazie ad una organizzazione (gestita dalla wedding planner Amanda Albani) che realizza vere e proprie cerimonie in spiaggia, con allestimenti a tema marinaresco. Il tutto può poi concludersi con una splendida gita in barca insieme agli invitati, con pranzo a bordo e tuffo finale…..un sogno che diventa realtà.

Credits

Studio Fotografico: Foto Studio i-restore Lampedusa
Fotografo: Lorenzo Vanzo
Testo: Lorenzo Vanzo
Siti: www.lorenzovanzo.it – www.lampedusafoto.it
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