Licata

Licata, posta al centro della costa meridionale della Sicilia, fu fondata dai greci e fu città demaniale sotto il regno di Federico II di Svevia che, nel 1234, la insignì del titolo di “Dilettissima”. E’ stata protagonista di importanti eventi storici: guerre puniche,assedio dei Turchi, invasione di vari popoli e, infine, lo sbarco alleato del 10 luglio 1943 iniziato proprio sulle coste della città.

E’ una delle mete predilette dai turisti che restano affascinati dalle sue spiagge, dal mare cristallino e dalla storia plurimillenaria che la caratterizza.

 

Secondo gli studi effettuati da svariati archeologi, la città risale al 282 a.C. con la fondazione dell’antica Finziade, mentre la presenza umana si attesta con sicurezza nel VI millennio a. C. Gli interessanti scavi archeologici svolti sul colle Sant’Angelo hanno infatti riportato alla luce una parte della polis greca e un ricco tesoro conservato al museo archeologico“Badia”.

 

Situato nella meravigliosa piazza Sant’Angelo, all’interno dell’omonimo chiostro, si trova il Museo del Mare che vanta una collezione di ancore e anfore che lascerà ogni turista piacevolmente stupito. Qui è anche possibile ammirare una serie di cimeli della seconda guerra mondiale.

Un insieme di viuzze, cortili e stretti vicoli rappresenta il cuore della città medievale e barocca. Impossibile resistere al fascino degli antichi quartieri di Licata! Tappa obbligatoria è senza dubbio il rifugio antiaereo, un cunicolo medievale utilizzato durante la seconda guerra mondiale per ripararsi dai bombardamenti.

 

La prima presenza cristiana risale al IV sec. d.C. grazie all’evangelizzazione di monaci provenienti dall’Oriente che officiavano il culto all’interno di grotte rupestri. La più nota è quella di San Calogero sulle pendici del monte Sant’Angelo.

Il Cristianesimo continuò a diffondersi con la costruzione della basilica di Santa Maria La Vetere, l’antico Duomo della città, che fu monastero benedettino con papa Gregorio Magno.

Il santuario di Sant’Angelo, dedicato al patrono di Licata che subì il martirio nel XIII sec. per mano del regio castellano della città, fu ricostruito nel 1626 su una chiesa preesistente. La struttura è composta da tre navate e al suo interno è possibile ammirare l’urna argentea con le spoglie mortali del martire, i ceri votivi e il pozzo miracoloso scavato nel luogo in cui vi erano le reliquie del santo e da cui, secondo i licatesi, fuoriusciva un olio che guariva tutti coloro che ne facevano uso.

 

La chiesa di Santa Maria La Nuova è il duomo della città la cui costruzione ebbe inizio nei primi anni del XVI sec. Al suo interno si possono ammirare le imponenti tele di Fra’ Felice da Sambuca e gli affreschi di Raffaele Politi. Proseguendo lungo la navata destra si rimane incantati dalla “Cappella del Cristo Nero” che prende il nome dal crocefisso che, durante l’invasione franco-turca, rimase illeso dalla fiamme appiccate. La cappella presenta uno sfarzoso stile barocco realizzato con eccellente lavoro di intarsio.

Lo stile Liberty è una caratteristica di molti edifici di Licata, in particolare ville e palazzi affrescati dal pittore Gregorietti. Fra tutti spicca il Palazzo di Città realizzato dall’architetto palermitano Ernesto Basile.

Un’altra bellissima opera in stile Liberty è il teatro comunale “Re” che prende il nome dal geometra licatese Filippo Re Grillo che lo ha progettato.

Il porto di Licata, realizzato dai Romani per l’antica Finziade, era utilizzato per il trasporto del grano nella Capitale. Attualmente è composto da tre darsene: la commerciale, la turistica e la peschereccia. Si comprendono i cantieri navali in cui sono ancora attive le maestranze come, ad esempio, i cosiddetti “maestri d’ascia”. Il porto è noto per il faro, chiamato “A Lanterna”, ed è uno dei più alti d’Italia.

Licata vanta 20 km di costa che va dalle Due Rocche ad est fino a Torre di Gaffe ad ovest, alternando incantevoli insenature sabbiose e tratti di spiaggia rocciosi. Sono adatte per la balneazione, per affascinanti immersioni subacquee, oppure, per praticare surf e kitesurf. Quasi tutte le spiagge sono attrezzate con strutture ricettive, camping, stabilimenti balneari e aree di sosta.

Al centro della linea costiera è presente il fiume Salso (l’antico Himera) che attraversa la città prima di gettarsi nel mare. Nel corso dei secoli il fiume ha avuto una notevole importanza storica, geografica e politico-militare dividendo in due la Sicilia. Un tempo molto pescoso, il fiume oggi può essere utilizzato per discese in kayak alla scoperta della flora e della fauna fluviale.